Less Lethal Weapons: il Taser®
Alla richiesta di una figura di poliziotto moderno, in grado di dare risposte efficaci in termini di gestione della sicurezza pubblica, per le Forze dell’Ordine in Italia si è entrati da pochi mesi ufficialmente nella fase addestrativa/formativa per l’uso e la dotazione dei Taser, acronimo di “Thomas A. Swift’s Electronic Rifle”. Per quei pochi che ancora non lo conoscessero, il Taser in dotazione sarà il modello TASER X2.
Si tratta di un’arma a conduzione elettrica che spara due dardi fino a 7 metri di distanza, collegati a fili conduttori, che trasmettono una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi. Questa scarica ha l’effetto di contrarre i muscoli di chi viene colpito e, quindi, consente di immobilizzare il soggetto rendendolo innocuo. Il contatto con il soggetto colpito non comporta però il passaggio di corrente elettrica, dunque la persona mmobilizzata può essere toccata dagli operatori di polizia. Un particolare interessante che abbiamo riscontrato è che il TASER X2 include una funzione di avvertimento detta di “arco elettrico”, l’operatore infatti ha la possibilità di avvertire il soggetto mostrando il passaggio di corrente elettrica tra i dardi ed è dimostrato come tale azione favorisca la resa volontaria del sospettato (fino all’84% dei casi) ed evita l’esacerbazione dei conflitti, proteggendo la sicurezza degli agenti. Questa funzione emette tra l’altro un avvertimento udibile direttamente sopra la parte anteriore delle cartucce cariche. Non è necessario che i dardi tocchino la cute, ma è sufficiente che si fissino negli abiti in qualsiasi punto del corpo. Il sistema a pulsazioni agisce direttamente sui muscoli facendo rovinare un soggetto colpito al suolo per le conseguenti contrazioni, che lo riducono in posizione fetale (Electro-Muscular Disruption, EMD). I prodotturi attestano una incapacitazione totale nel 99,5% dei casi rendendo inabile un soggetto nel giro di pochi secondi.
(…) Potranno dotarsi di Taser le Polizie Locali? Per quanto concerne invece le Polizie Locali, i rumors che si sono susseguiti dopo la fase sperimentale ed ora la dotazione agli appartenenti FF.OO., sono tutt’ora proiettati verso l’adozione di questo valido strumento alternativo all’impiego dell’arma da fuoco. Sono note le richieste e gli auspici per una futura dotazione da parte di noti Comandi di Polizia Locale, così come, da quanto appreso dai giornali, la Regione Lombardia avrebbe pensato di stanziare dei fondi per la dotazione dei Taser nel 2019. È importante ricordare che vi sono dei limiti alla dotazione di armi per gli operatori di Polizia Locale, in considerazione del fatto che in Italia non sono considerati armi comuni da sparo bensì sono catalogati come “armi proprie”, e di conseguenza sono atti, anche se parzialmente e in maniera controllata ad offendere.
(leggi l’articolo completo abbonandoti a Crocevia Edizioni Maggioli)
Articolo di Cristiano Curti Giardina estratto da: Crocevia Ed. Maggioli n.9 / 2018 – Diritti Riservati