Tecniche e tattiche operative per il controllo di un soggetto pericoloso
La leva chiusa (Joint Lock)

(…) Come specificato nei precedenti articoli, immobilizzare un reo non è mai una soluzione facile da adottare. Chiunque, nella propria esperienza lavorativa, abbia effettuato il fermo o l’arresto di un soggetto, inevitabilmente è giunto al confronto fisico, ha sempre riferito di esser stato sottoposto ad un forte stress psicofisico, a cui si associa il timore di incorrere in seri rischi per la propria incolumità. Sono piuttosto vivi nelle nostre menti i fatti accaduti all’Ispettore Luigi Licari cui va il nostro augurio di rivederlo presto in servizio anche se tutt’oggi purtroppo risulta ricoverato nell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’ospedale Cannizzaro per le ferite riportate in un’aggressione subita perché ricordiamolo aveva solo vietato ad un giovane di entrare con
lo scooter in una strada che era momentaneamente chiusa al traffico. Questo ulteriore episodio violento deve far riflettere sulle difficoltà e dell’indice di rischio del lavoro di Polizia Locale. Chiunque si sarebbe potuto trovare nelle condizioni del collega. Ogni singolo operatore deve mettere “in cantiere” che per la sola applicazione del codice della strada potrebbe ritrovarsi ad agire secondo le funzioni di pubblico ufficiale ed in particolare nelle funzioni di Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria.
È chiaro quindi che in caso di aggressione, al fine di contenere, immobilizzare e trasportare un reo, dovremmo applicare inevitabilmente delle azioni fisiche costrittive. Ai pochi operatori
fortunati a cui non è ancora accaduto, poniamo l’attenzione sulla enorme complessità nel riuscire a contenere un soggetto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in preda ad un raptus di aggressività, indipendentemente dalla massa corporea o forza fisica. Ricordiamo che tutte le azioni fisiche non devono compromettere il regolare funzionamento delle vie respiratorie, arteriose e venose. Le Tecniche e Tattiche Operative nascono per essere appropriate ed idonee all’attività di Polizia ed hanno come fine il controllo articolare in maniera assolutamente efficace secondo i principi di etica professionale e di sicurezza per la propria e altrui incolumità.

(Estratto dell’articolo Crocevia n.11-12/2017 Ed. Maggioli – Diritti Riservati)